Il 12 Gennaio sono morti nel devastante terremoto di Haiti circa 220.000 persone, 300.000 sono rimaste ferite e pi? di 1 milione sono rimaste senza casa. L’intensit? di questo disastro ha lanciato un appello alle forze internazionali, la risposta ? arrivata da numerosi Paesi, accorsi in aiuto con fondi umanitari, medici, ingegneri e qualsiasi altro tipo di supporto necessario ad un paese devastato dal sisma. I sistemi di comunicazione, i trasporti, gli ospedali e le reti elettriche, tutto ? stato danneggiato dal terremoto, rendendo difficili i soccorsi.
Anche se l’appello per il bisogno d’aiuto riechegger? ancora a lungo, c’? anche bisogno immediato di un piano di lungo termine che riesca a riportare il Paese alla normalit?. Il Ministro del Commercio e dell’Industria di Haiti, Josseline Colimon Fethiere ha stimato una perdita di posti di lavoro pari ad 1 su 5 in seguito al terremoto. Haiti ? la nazione pi? povera dell’emisfero occidentale ed il disastro ha avuto un impatto distruttivo sull’economia haitiana, gi? fragile.
L’Organizzazione per il Turismo delle Nazione Unite (UNWTO) si propone di portare il suo contributo ad Haiti supportando la regione dei Caraibi con attivit? di promozione dal punto di vista turistico e con l’appoggio all’industria del turismo. Ci si aspetta che la regione caraibica possa crescere dal punto di vista turistico-internazionale del 3-4%, ed Haiti avrebbe bisogno di una piccola parte di questo flusso.
Il rappresentante americano dell’organizzazione per il Turismo delle UN, Carlos Vogeler, ha spiegato al Sunday Observer come il terremoto e l’ondata di distruzione potrebbero trasformarsi in una opportunit? per il turismo, tale da far crescere l’economia della Nazione: “Penso sia evidente che Haiti non ? stata in grado di posizionarsi nell’arena del Turismo cos? come hanno fatto molti altri Paesi dei Caraibi, ma oggi, con uno sguardo alla devastazione, credo che il turismo possa divenire la leva per avviare la ricostruzione”.
Vogeler ha inoltre sottolineato come, a causa della distruzione, c’? ora la possibilit? di ricostruire le infrastrutture. Le Nazioni Unite lavoreranno al fianco delle autorit? Haitiane per far s? che ci? accada: “La prima cosa che abbiamo intenzione di fare ? discutere di un piano di sviluppo con le autorit? di Haiti e lasciare che sia Haiti a dirigerlo, perch? sta a loro decidere cosa sar? del proprio sviluppo”.
In questo contesto, ? essenziale capire cosa ? successo dal punto di vista turistico nelle aree colpite dallo Tsunami nel 2004. Ad Haiti il modello di privatizzazione delle spiagge e la dispersione delle comunit? locali ha avuto inizio prima del terremoto. Continuando su questa linea, il turismo non aiuterebbe la ricostruzione dal punto di vista della sostenibilit?, ma lo porterebbe in direzione opposta.
Testo: Emily H?ckert
Adattamento: PennaVerde
Fonte: jamaicaobserver.com
Foto: nick hobgood and www.treehuggers.com