Puglia: terra di contadini che, nei secoli, ha contribuito a caratterizzare un territorio unico al mondo fatto di uliveti, vigneti, chiusure, muretti a secco, terrazzamenti, trulli. Terra di antiche tradizioni popolari ritmate da una musica mediterranea travolgente.
La Puglia ha inoltre conquistata il primato come produttore di energia in Italia da fonti rinnovabili: produce da tutte le fonti di energia, rinnovabili e non, l’86% di energia in pi? rispetto al suo consumo. Ecco quindi che la regione Puglia ? la prima in Italia nella produzione di energia a fonti rinnovabili con il 23,72% di potenza installata negli impianti eolici e il 19% del fotovoltaico rispetto al totale nazionale.
Vi invitiamo a visitare questa regione gustando i suoi prodotti tipici, godendo dei suoi incantevoli paesaggi naturali che vanno dalle ricche campagne a spiagge paradisiache con una “mobilit? dolce” a piedi in bicicletta e a cavallo, coniugando un sano sviluppo rurale e turistico sostenibile basato sulla valorizzazione di identit? e risorse. Bisogna stare attenti a non perdersi nei flussi turistici di massa perch? la bellezza di questa regione purtroppo ha attratto negli ultimi decenni un numero sempre crescente di investitori e visitatori non troppo attenti. Un modo privilegiato di fruizione del territorio ? quello di percorrerlo con mezzi “lenti” rappresentati dalla bicicletta, dal cavallo e dai propri piedi gustando echi e sensazioni dei viandanti del passato. Vi invitiamo a farlo con gli amici delle Vie Verdi.
Per quanto riguarda la ricettivit?, se volete avere la garanzia di soggiornare in una struttura attenta alle arti, tradizioni ed enogastronomia locale ma anche ad una gestione rispettosa dell’ambiente, oggi in Puglia si possono trovare ben 13 strutture ricettive certificate con l’Ecolabel Europeo, il marchio europeo di qualit? ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale, che possono cos? diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo comunque elevati standard prestazionali. Infatti, l’etichetta attesta che il prodotto o il servizio ha un ridotto impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita.
Ed infine non possiamo che consigliarvi farvi “pizzicare” dalla Taranta, una danza popolare attribuita oggi particolarmente al Salento, ma in realt? era praticata sino agli anni ’70 in tutta la Puglia centro-meridionale e in Basilicata. Queste danze nascono da una leggenda che narra che la tarantola con il suo morso provocherebbe crisi isteriche. La tradizione popolare ritiene che alcuni musicanti fossero in grado, con la musica, di guarire o almeno lenire lo stato di “pizzicata”. Attraverso una suonata, che poteva durare anche giorni, cercavano di trovare la combinazione di vibrazioni con le note dei loro strumenti attuando un rituale di esorcizzazione. L’esorcismo inizia quando il tarantato avverte i primi sintomi del tarantismo e chiede che vengano i musicisti a suonare la pizzica. Al suono della musica il tarantato comincia a scatenarsi in una danza sfrenata.
Ad evocare questi rituali ritorna dal 13 al 28 agosto nel Salento La Notte della Taranta, il pi? grande festival musicale dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione. Il festival, promosso ed organizzato da Regione Puglia, Provincia di Lecce, Fondazione La Notte della Taranta, Unione dei Comuni della Grec?a Salentina e Istituto Diego Carpitella, si chiuder? con il Concertone di Melpignano diretto dal Maestro Concertatore Ludovico Einaudi che arriva dopo l’esperienza di Daniele Sepe (1998), Piero Milesi (1999 e 2001), Joe Zawinul (2000), Vittorio Cosma (2002), Stewart Copeland (2003), Ambrogio Sparagna (2004, 2005 e 2006) e Mauro Pagani (2007, 2008, 2009).
Il Festival itinerante La Notte della Taranta, che precede il concertone finale, si svolger? dal 13 al 26 agosto nelle piazze dei comuni della Grec?a Salentina (Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Soleto, Sternatia e Zollino), di Alessano, Galatina e Cursi. Il Festival ospita, come ogni anno, alcuni dei gruppi pi? rappresentativi della scena della pizzica salentina e numerosi progetti speciali frutto delle collaborazioni sempre pi? frequenti tra i gruppi salentini di riproposta e musicisti di altra estrazione geografica e culturale.