Credete che tutelare le coste sia importante? Sembra una domanda banale ma i fatti ci dimostrano che spesso lo sviluppo turistico tende a cementificare angoli di paradiso modificandone la natura.
Il patrimonio naturale costiero rappresenta una delle maggiori risorse anche ai fini dell’attrattivit? turistica e quei territori che riescono a conservarlo hanno la garanzia di mantenere viva la capacit? di attrarre i turisti con una risorsa unica.
La Regione Sardegna ha ben capito questa opportunit? e nel 2007 ha fondato la Conservatoria delle Coste, un’agenzia che svolge un ruolo di completamento all’azione di protezione delle aree costiere attraverso gli strumenti esistenti di pianificazione, programmazione e di regolamentazione.
Il raggio d’azione della Conservatoria parte da un assunto di base: “Quali sono le ragioni che spingono il governo di questa Regione a considerare le aree costiere non come uno spazio ordinario ma come un bene essenziale per lo sviluppo sostenibile della Sardegna?” Sicuramente le ragioni sono molteplici ed hanno un carattere ecologico, sociale, economico e culturale. In particolare, l’attivit? dell’agenzia si sviluppa tenendo conto dei seguenti aspetti:
Una diversit? biologica indispensabile
L’interesse sociale verso le aree costiere
Coste e sviluppo economico
Un valore culturale e storico
Tra i vari progetti dedicati al turismo sostenibile, in questa sede abbiamo scelto di presentare quello dedicato alla realizzazione di un Ostello della Giovent? a basso impatto ambientale nel comune di Buggerru. L’iniziativa nasce dalla volont? del Comune e della Conservatoria delle Coste di costruire nuove opportunit? economiche e socioculturali in un territorio caratterizzato da un elevato pregio ambientale ma nel contempo da una forte disoccupazione giovanile e un’offerta turistica poco strutturata.
La struttura che ospiter? l’ostello ? un ex asilo. Si tratta di un immobile dismesso che il Comune ha deciso di donare alla Conservatoria delle Coste creando l’occasione per orientarne l’uso futuro, nell’ottica del turismo sostenibile.
Non si tratter? di ostello come tanti altri, ma del primo Eco-Ostello della Sardegna che adotta soluzioni innovative ed intelligenti di risparmio, ottimizzando i costi, offrendo servizi di qualit? ed educando a pratiche rispettose verso l’ambiente e lo spreco e ad una fruizione degli spazi ad impatto zero.
L’esperienza del turista ospite non risulta pertanto di tipo passivo, ma diventa educativa e formativa.
La struttura verr? gestita dall”AIG, unico socio italiano dell’International Youth Hostels Association.
L’apertura ? prevista per la prossima primavera, nel frattempo si stanno realizzando tutti gli interventi che consentano di avviare una gestione sostenibile della struttura anche dal punto di vista economico e sociale.
Parallelamente alla definizione del progetto architettonico, sono stati individuati i profili professionali per le funzioni di informazione e accoglienza degli ospiti ed ? stato definito un piano formativo per la valorizzazione delle risorse umane, partendo dal coinvolgimento dei giovani locali.
Pare che ci siamo davvero tutte le premesse per un progetto veramente efficace, nell’attesa di poter soggiornare nel primo Eco ostello della Sardegna auguriamo un buon lavoro agli amici della Conservatoria delle Coste!